Si definiscono "interni" i plug-in che si integrano
completamente con il browser divenendo per così dire "invisibili":
entrano in funzione nel momento in cui, durante la navigazione,
il browser legge particolari categorie di dati che hanno la capacità
di "attivarli". Ne sono un esempio i plug-in musicali,
che si attivano quando incontrano sulla rete suoni che siano in
grado di replicare.
I plug-in esterni, invece sono invece programmi di utilità
o di supporto, studiati per rendere più semplici o veloci
alcune operazioni di navigazione. Quando vengono attivati, funzionano
in modo parallelo al browser. Pensiamo, per esempio, a un plug-in
che si occupa di gestire lo scaricamento di un file, consentendo
al browser di funzionare indipendentemente.
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